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Raphael Gualazzi ha partecipato per la quarta volta al Festival di Sanremo con il brano Carioca. Brano spumeggiante, scritto con Davide Petrella, che ha fatto ballare l’Ariston. Grande gioia e grande condivisione per l’artista che ha partecipato molto volentieri anche agli after show : “si è suonato molto e si è dormito poco”

Da poco è uscito l’album “Ho un Piano”:

“Ho un piano sono le parole che detto ai produttori per ribadire quanta importanza ha per me la presenza del pianoforte come epicentro creativo di tutta la mia arte”.

Attenzione concentrata su Italià, omaggio a Rossini, conterraneo di Raphael, che ha anche studiato al conservatorio di Pesaro intitolato al compositore. Nel brano si nota una lieve satira mirata ai nostri politici. La canzone tratta infatti anche il tema dell’immigrazione. Per noi è dedicata al tema del rispetto della natura ed è colonna sonora del film di animazione Trash.

Nella serata dei duetti Gualazzi ha scelto come brano “E se domani” come omaggio a Mina e si è fatto accompagnare dall’eleganza e dalla sensualità di Simona Molinari. Abbiamo poi parlato del suo rapporto con la Campania. Raphael è molto legato alla nostra terra che considera terra di cultura e di espressioni musicali di grande spessore e soprattutto resta colpito ogni volta dal calore del pubblico.

Ultima parte dell’intervista dedicata al tour che partirà il 26 Aprile e che alternerà parte dei brani del nuovo album oltre a diversi successi del passato e della musica afroamericana.

Riascolta qui l’intervista

https://soundcloud.com/radio-base-22065686/raphael-gualazzi-intervista

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