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Giovedì 13 aprile, al Teatro Comunale Diana di Nocera Inferiore va in scena “FORTE-il genio non è scontato riconoscerlo”, il quarto spettacolo per “L’Essere & L’Umano”, la rassegna firmata da Artenauta Teatro.

Appuntamento alle 19:00, quindi, per il progetto ideato dalla direttrice artistica e regista Simona Tortora, con l’organizzazione di Giuseppe Citarella e il patrocinio del Comune di Nocera Inferiore, con la serata che rappresenta un grande omaggio a Franco G. Forte, l’intellettuale, editore, drammaturgo, docente, agitatore e sperimentatore teatrale.

Una narrazione che vuole segnare i passi fondamentali di Forte, insieme a tanti ospiti, amici, artisti e creativi, studenti, sodali, accademici e attori con cui l’intellettuale nocerino ha intessuto speciali rapporti: saranno videoproiettate fotografie inedite, audiovisivi originali stralciati da performance e videotape degli anni Ottanta e Novanta, eseguite letture intime di corrispondenze tra Forte e i maggiori intellettuali dell’epoca.

A intervallarsi con le performance di attori, creativi e accademici ci saranno gli interventi jazz dei maestri Stefano Giuliano (al sax) e Aldo Vigorito (al contrabasso).

La serata si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Nocera Inferiore Paolo De Maio, dell’assessora alla Cultura Federica Fortino e della dirigente socio formativo Nicla Iacovino.

«Quando si incontra il genio, riconoscerlo non è scontato. Francesco G. Forte era un intellettuale, un regista teatrale, un editore, un uomo dall’animo impetuoso e poetico. Il fascino di Franco G. Forte era nella raffinatezza del suo pensiero, capace di ribaltare le più caparbie convinzioni con la forza del suo sapere illuminato e della sua ammaliante ironia. È stato amato, tanto. Ma anche ostacolato, osteggiato dall’establishment e da un suo non essere amante del ring delle contrattazioni, piuttosto lui si dedicava alla creazione. Il resto, forse, avremmo dovuto farlo tutti noi. In questo primo evento a lui dedicato, a cui ne seguiranno altri, proveremo insieme ai suoi affetti più cari, ad alcuni dei suoi amici e corsari di imprese culturali, a tracciare il percorso dell’eredità intellettuale che Forte ci ha regalato. Dallo spazio dell’Agro, ai quaderni dell’Agro, al lavoro su Domenico Rea, al teatro sperimentale che lo ha portato a condividere progetti in giro per l’Italia, fino al lavoro sui poeti, all’editoria e saggistica e molto altro. Un ringraziamento a Forte, e un voler accendere una luce enorme sulla figura che ha rappresentato e che merita il massimo riconoscimento. Se compito della cultura è la divulgazione e la crescita di una società, allora questo territorio dovrebbe riconoscere a Franco G. Forte una posizione di primo piano», le parole della direttrice artistica di Artenauta Teatro Simona Tortora.

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