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Leo Gassmann, nipote e figlio d’arte, si è aggiudicato l’edizione numero settanta del Festival di Sanremo, sezione giovani davanti alla giovanissima Tecla.

Ai nostri microfoni si è raccontato in un’intervista fra musica e progetti futuri con l’album Strike uscito a Febbraio.

Molte le influenze sul giovane artista dal cantautorato italiano alle sonorità del rock anglosassone ed americano con un occhio particolare agli Oasis a cui rende omaggio con il brano Cognac Supernova.

“Ho sempre vissuto di musica, ogni giorno canto canzoni mie e degli altri, Mi esprimo meglio con la musica piuttosto che con le parole”.

Questa la risposta sul perchè ha scelto la musica invece che la carriera da attore come nonno Vittorio e papà Alessandro.

Il titolo dell’album Strike è stato scelto perchè dice Leo “mi piace molto il percorso che fa la palla per raggiungere i birilli. Sono una persona che valorizza più il percorso che l’obiettivo”.

Vai bene così è nata mentre la madre cucinava la pasta, ma in realtà “era un momento in cui avevo bisogno di sentirmi dire determinate cose e condividerle con gli altri”, mentre Vieni da me nasce per un fan che aveva raccontato a Leo violenze subite.

Nel futuro Gassmannn, che continua a studiare l’università, principalmente suonare e cantare crescere umanamente ed artisticamente e aggiunge che il palco per lui è casa e quindi è più difficile sostenere gli esami.

Un bravo ragazzo prestato alla musica.

Riascolta la sua intervista

https://soundcloud.com/radio-base-22065686/leo-gasman-ai-microfoni-di-radio-base

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