Personale è l’ultimo lavoro discografico di Fiorella Mannoia. Un album che – come suggerisce il nome – svela un racconto intimo, tredici racconti per l’esattezza, impreziositi dagli scatti fotografici che la cantante stessa ha raccolto negli ultimi anni e che accompagnano ciascun pezzo.
Una passione, quella per la fotografia, nata per caso un paio d’anni fa a New York, dove Fiorella iniziò a scattare per la città utilizzando una macchina fotografica professionale al posto del cellulare. Pubblicava poi gli scatti su un profilo Instagram sotto un altro nome, non immaginando che le sue foto infine avrebbero visto la luce con l’uscita del disco. Un’idea che, infatti, le è stata proposta dai suoi collaboratori e che ha subito accettato, nonostante si senta ancora una fotografa amatoriale:
Mi sono divertita a scegliere e selezionare delle immagini per quelle che canzoni. Le ho scelte attraverso un ragionamento mio…personale.
Un album nel quale ritroviamo grandi e fortunate collaborazioni come quella con Federica Abbate e Cheope per Imparare ad essere una donna, Ivano Fossati per Penelope, Amara per Il peso del coraggio, Luca Barbarossa per il brano L’amore al potere. Il disco si chiude con una piacevole novità scritta ed interpretata dal napoletano Antonio Carluccio. Creature – afferma la Mannoia – è una canzone sospesa:
Questa canzone l’ho sentita a disco finito. Era talmente bella che me ne sono innamorata ma non potevo cantarla io era giusto che la cantasse lui. E allora ho preso spunto dalla tradizione del caffè sospeso napoletano e ho ospitato nel mio disco un autore emergente come in genere si fa durante ai concerti dove si invitato artisti giovani per farli conoscere. Per la prima volta l’ho fatto in un disco perchè credo che la canzone meriti di essere ascoltata.
Personale sarà in tour a partire da maggio. Nel frattempo potete dare un’occhiata alla nostra video-intervista