Si accendono le luci sulla 64esima edizione dei Premi David di Donatello. La sequenza delle pellicole candidate e di attori e attrici che si contendono il massimo riconoscimento del cinema italiano, viene accompagnata dalle note di “We are the Champions” dei Queen. Carlo Conti dà il benvenuto alla platea e, senza troppi fronzoli, accoglie Isabella Ferrari, responsabile di consegnare il primo David della serata per la migliore attrice non protagonista. A riceverlo, Marina Confalone (quinto premio per lei) per la sua interpretazione nel film “Il vizio della speranza”. Tra le lacrime dell’attrice diamo il via alla serata.
Il primo momento musicale ce lo regala il cast di “A casa tutti bene”, di Gabriele Muccino, vincitore del David dello Spettatore per il maggior numero di presenze nelle sale cinematografiche, esibendosi in un medley tutto italiano.
Tim Burton fà il suo ingresso in sala, provocando la prima standing ovation di questa edizione. Il regista americano, che dal 28 marzo sarà nelle sale cinematografiche con “Dumbo”, riceve il David alla Carriera. Carlo Conti gli affida la consegna del premio al miglior Regista esordiente (Alessio Cremonini per “Sulla mia pelle”) e torna a chiacchierare con l’ospite d’onore. A consegnare il David nelle mani del regista di “Alice in wonderland” è Roberto Benigni. “Ricevere questo premio da Roberto è il più grande onore della mia vita”, ha detto Tim Burton. Prima di congedare Benigni, Carlo Conti ricorda quella magica serata di vent’anni fa, quando il regista toscano ha ricevuto ben tre Oscar per il capolavoro “La vita è bella”.
Subito dopo, le emozioni continuano con l’omaggio a Bernardo Bertolucci, scomparso lo scorso 26 novembre.
E’ il momento di Andrea Bocelli, sul palco dei David di Donatello ci regala la versione italiana della colonna sonora de “Il Gladiatore”, prima di ricongiungersi al figlio Matteo con il quale esegue “Fall on me”, tratta da “Lo schiaccianoci e i quattro regni”.
Gli omaggi proseguono con un momento dedicato a Carlo Vanzina, scomparso recentemente.
La seconda presenza internazionale, e quindi secondo David Speciale, appartiene a Uma Thurman, ormai nota anche come la “musa” di Quentin Tarantino. “Ho iniziato la mia carriera in Italia, qui a Roma. Ho lavorato a Cinecittà”, ha raccontato l’attrice subito prima di premiare il migliore attore (Alessandro Borghi per “Sulla mia pelle”).
Alla 64esima edizione dei David di Donatello c’è posto anche per un maestro del cinema italiano, Dario Argento. Anche per lui un David Speciale. “C’è differenza tra il thriller e l’horror. Il thriller è suspance, l’horror è violenza”, ha spiegato il regista, prima di ritirare il premio dalle mani di Stefania Rocca, sua attrice nel film “Il Cartaio”.
L’ultimo David Speciale è per Francesca Lo Schiavo, premio Oscar per la scenografia di pellicole quali “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”, di Tim Burton; “The Aviator” e “Hugo Cabret”, di Martin Scorsese.
A concludere la serata il Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano – Premio David di Donatello, Piera Detassis. A lei il compito di consegnare il David per il miglior film straniero al maestro Alfonso Cuaron per “Roma”, pellicola che ha già conquistato tre oscar, e il premio per il miglior film a Matteo Garrone per “Dogman”.
Si chiude, così, l’edizione numero 64 dei premi David di Donatello. Re della serata, Matteo Garrone che con il suo Dogman ha conquistato ben 9 premi, seguito da Sulla mia pelle, di Alessio Cremonini, con 3 premi. Due premi ciascuno per Chiamami col tuo nome, di Luca Guadagnino, e Loro, di Paolo Sorrentino; un solo David per Capri Revolution, di Mario Martone. Purtroppo nessun riconoscimento per Euforia, di Valeria Golino, e Lazzaro Felice, di Alice Rohrwacher.
Ecco l’elenco dei vincitori:
MIGLIOR FILM
Chiamami col tuo nome, Luca Guadagnino
Euforia, Valeria Golino
Dogman, Matteo Garrone (Vincitore)
Lazzaro Felice, Alice Rohrwacher
Sulla mia pelle, Alessio Cremonini
MIGLIOR REGIA
Mario Martone, Capri-Revolution
Luca Guadagnino, Chiamami col tuo nome
Matteo Garrone, Dogman (Vincitore)
Valeria Golino, Euforia
Alice Rohrwacher, Lazzaro felice
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Marcello Fonte, Dogman
Riccardo Scamarcio, Euforia
Luca Marinelli, Fabrizio De André – Principe libero
Toni Servillo, Loro
Alessandro Borghi, Sulla mia pelle (Vincitore)
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Marianna Fontana, Capri-Revolution
Pina Turco, Il vizio della speranza
Elena Sofia Ricci, Loro (Vincitrice)
Alba Rohrwacher, Troppa grazia
Anna Foglietta, Un giorno all’improvvis
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Valerio Mastandrea, Euforia
Edoardo Pesce, Dogman (Vincitore)
Massimo Ghini, A casa tutti bene
Fabrizio Bentivoglio, Loro
Ennio Fantastichini, Fabrizio De André – Principe libero
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Jasmine Trinca, Sulla mia pelle
Kasia Smutniak, Loro
Nicoletta Braschi, Lazzaro felice
Donatella Finocchiaro, Capri Revolution
Marina Confalone, Il vizio della speranza (Vincitrice)
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
Luca Facchini, Fabrizio De André – Principe libero
Valerio Mastandrea, Ride
Alessio Cremonini, Sulla mia pelle (Vincitore)
Simone Spada, Hotel Gagarin
Fabio e Damiano D’Innocenzo, La terra dell’abbastanza
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Dogman
Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Ugo Chiti (Vincitori)
Euforia
Francesca Marciano, Valia Santella, Valeria Golino
La terra dell’abbastanza
Fabio e Damiano D’innocenzo
Lazzaro felice
Alice Rohrwacher
Sulla mia pelle
Alessio Cremonini, Lisa Nur Sultan
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Chiamami col tuo nome
James Ivory, Luca Guadagnino, Walter Fasano (Vincitori)
Ella & John
Stephen Amidon, Francesca Archibugi, Francesco Piccolo, Paolo Virzì
Il testimone invisibile
Stefano Mordini, Massimiliano Catoni
La profezia dell’armadillo
Oscar Glioti, Valerio Mastandrea, Johnny Palomba, Zerocalcare
Sono tornato
Nicola Guaglianone, Luca Miniero
MIGLIOR FILM STRANIERO
Cold War
Pawel Pawlikowski
Bohemian Rhapsody
Dexter Fletcher, Bryan Singer
Il filo nascosto
P. T. Anderson
Roma
Alfonso Cuarón (Vincitore)
Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Martin McDonagh
MIGLIOR PRODUTTORE
Chiamami col tuo nome
Luca Guadagnino, Emilie Georges, Peter Spears, Marco Morabito, Rodrigo Teixeira, James Ivory, Howard Rosenman
Dogman
Archimede, Le Pacte con Rai Cinema
La terra dell’abbastanza
Agostino, Giuseppe e Maria Grazia Saccà per Pepito Produzioni, con Rai Cinema
Lazzaro felice
Carlo Cresto-dina per Tempesta, con Rai Cinema in coproduzione con Amka Films productions, Ad Vitam Production, KNM, Pola Pandora
Sulla mia pelle
Cinemaundici, Lucky Red (Vincitori)
MIGLIOR CANZONE
A casa tutti bene
“L’invenzione di un poeta”
musica di Nicola Piovani
testo di Aisha Cerami e Nicola Piovani
interpretata da Tosca
Capri-Revolution
“Araceae”
musica di Sascha Ring, Philipp Thimm
testo di Simon Brambell
interpretata da Sascha Ring
Chiamami col tuo nome
“Mistery of love”
musica, testo e interpretazione di Sufjan Stevens (Vincitore)
Il vizio della speranza
“‘A speranza”
musica, testo e interpretazione di Enzo Avitabile
Loro
“‘Na gelosia”
musica di Lele Marchitelli
testo di Peppe Servillo
interpretata da Toni Servillo
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Dogman
Dimitri Capuani (Vincitore)
Loro
Stefania Cella
Capri Revolution
Giancarlo Muselli
Lazzaro felice
Emita Frigato
Chiamami col tuo nome
Samuel Deshors
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Capri Revolution
Michele D’Attanasio
Chiamami col tuo nome
Sayombhu Mukdeeprom
Dogman
Nicolaj Bruel (Vincitore)
La terra dell’abbastanza
Paolo Carnera
Lazzaro Felice
Hélène Louvart
MIGLIOR MONTAGGIO
Capri Revolution
Jacopo Quadri, Natalie Cristiani
Chiamami col tuo nome
Walter Fasano
Dogman
Marco Spoletini (Vincitore)
Euforia
Giogiò Franchini
Sulla mia pelle
Chiara Vullo
MIGLIOR SONORO
Capri-Revolution
Presa diretta: Alessandro Zanon; Microfonista: Alessandro Palmerini; Montaggio: Marta Billingsley; Creazione suoni: Stefano Grosso, Marzia Cordò, Giancarlo Rutigliano; Mix: Paolo Segat
Chiamami col tuo nome
Presa diretta: Yves-Marie Omnes; Microfonista: Yves-Marie Omnes; Montaggio: Davide Favargiotti; Creazione suoni: Studio 16 Sound Group; Mix: Jean-Pierre Laforce
Dogman
Presa diretta: Maricetta Lombardo; Microfonista: Alessandro Molaioli; Montaggio: Davide Favargiotti; Creazione suoni: Mauro Eusepi, Mirko Perri; Mix: Michele Mazzucco (Vincitori)
Lazzaro felice
Presa diretta: Christophe Giovannoni; Microfonista: Julien D’Esposito; Montaggio: Marta Billingsley; Mix: François Musy
Loro
Presa diretta: Emanuele Cecere; Microfonista: Francesco Sabez, Paolo Testa; Montaggio: Silvia Moraes, Alessandro Feletti, Alessandro Quaglio; Creazione suoni: Mirko Perri, Mauro Eusepi; Mix: Marco Saitta
MIGLIOR ACCONCIATORE
Capri Revolution
Gaetano Panico
Chiamami col tuo nome
Manolo Garcia
Dogman
Daniela Tartari
Loro
Aldo Signoretti (Vincitore)
I moschettieri del re
Massimo Gattabrusi
MIGLIOR TRUCCATORE
Capri revolution
Alessandro D’Anna
Chiamami col tuo nome
Fernanda Perez
Dogman
Dalia Colli, Lorenzo Tamburini (Vincitori)
Loro
Maurizio Silvi
Sulla mia pelle
Roberto Pastore
MIGLIOR COSTUMISTA
Capri-Revolution
Ursula Patzak (Vincitice)
Chiamami col tuo nome
Giulia Piersanti
Dogman
Massimo Cantini Parrini
Lazzaro felice
Loredana Buscemi
Loro
Carlo Poggioli
MIGLIOR MUSICISTA
A casa tutti bene
Nicola Piovani
Capri Revolution
Sascha Ring, Philipp Thimm (Vincitori)
Dogman
Michele Braga
Euforia
Nicola Tescari
Loro
Lele Marchitelli
Sulla mia pelle
Mokadelic
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
Capri Revolution
Sara Paesani, Rodolfo Migliari
Dogman
Rodolfo Migliari
Il ragazzo invisibile – seconda generazione
Victor Perez (Vincitore)
La befana vien di notte
Rodolfo Migliari, Monica Galantucci
Loro
Simone Coco, James Woods
Michelangelo Infinito
Giuseppe Squillaci
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Arrivederci Saigon
Wilma Labate
Friedkin uncut
Francesco Zippel
L’arte viva di Julian Schnabel
Pappi Corsicato
La strada dei samouni
Stefano Savona
Santiago, Italia
Nanni Moretti (Vincitore)