Dopo il successo di “Scenari pagani 25”, Nicolantonio Napoli e Casa Babylon Teatro tornano in scena con la compagnia dei ragazzi, che giovedì 25 maggio, all’Auditorium S. Alfonso di Pagani, ore 20:45, presenterà “Fuori classe”, uno spettacolo sul bullismo.
La regia è affidata ad Antonetta Capriglione, l’adattamento è di Nicolantonio Napoli, l’organizzazione di Marika Ianniello, mentre luci e audio sono a cura di Enzo Civale.
Protagonisti del palco, dunque, i giovani allievi a cui va un plauso particolare, dal momento che, con fare resiliente, si sono adattati al laboratorio diventato itinerante all’indomani della chiusura dell’auditorium del Centro Sociale.
Pertanto, meritano già uno scroscio di applausi: Luca Amato, Gerardo Argentino, Maya Argentino, Miriam Avitabile, Francesca Cannavale, Rita Cuccurullo, Elisabeth De Maio, Davide Di Benedetto, Chiara Dorsi, Francesco Fronza, Samuele Marrazzo, Alice Menichini, Gabriella Nacchia, Gabriella Palma, Gerardo Pandolfi Elettrico, Giorgia Pandolfi Elettrico, Denny Pepe, Ludovica Pepe, Emanuela Provenza, Leonardo Ruggiero, Caterina Sabatino, Domenico Tolve, Ismaele Tortora.
Lo spettacolo tratta quindi una realtà crescente che riguarda sia i ragazzi che le ragazze: bullismo e cyberbullismo a scuola. E lo fa senza mezze misure, in maniera spensierata, disinvolta e ironica, con una lingua e una gestualità tali da andare oltre qualsiasi convenzione teatrale.
Racconta di un giorno di scuola, di una classe di giovani e scatenati ragazzi, di un malandato istituto di periferia, la più dimenticata della città, dove i ragazzi sono ingovernabili, teppisti, distruttivi, annoiati, mentre i docenti ne sono spesso sopraffatti.
Le cose peggiorano ulteriormente quando a scuola arriva Denny, un saputello arrogante, che fa del motto “io me ne frego” uno stile di vita. La sua personalità, infatti, ha una fortissima influenza su molti nella classe, facendo leva sulla crescente insofferenza a stare dentro le regole e a riconoscere il limite come uno strumento anche positivo.
La classe è schiacciata da una catena di arroganze, sopraffazioni, minacce e umiliazioni riprese col cellulare e pubblicate in rete, il tutto sotto gli occhi dell’ultima professoressa/nemica, indifesa e inadeguata, l’ennesima di una girandola di professori sostituti che quei ragazzi ‘molto vivaci’ hanno distrutto o sconfitto.
Da qui, e per oltre un’ora, il palcoscenico diventa proiezione della realtà, di quella crisi che arriva in fase adolescenziale quando, nel diventare grandi, le regole vanno sempre più strette e la scuola è un peso, e studiare o non studiare in fondo è lo stesso.
Fino a quando l’arrivo insperato di un nuovo professore non apre uno spiraglio di speranza, per cominciare la risalita, il riscatto.
Per informazioni, andare sul sito: www.casababylon.it