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Anastasio è stato ospite di Radio Base per parlare del suo album e di come sta vivendo queste giornate.

Atto Zero racconta la contemporaneità di un ventiduenne, che si pone delle domande esistenziali, analizzate da angolazioni diverse, esplorando la gamma dei sentimenti umani.

Brani che, senza falsi moralismi, stimolano l’ascoltatore a guardare le cose da un’altra prospettiva. Ma c’è spazio anche per le intricate metafore che lo hanno reso una delle penne più interessanti del momento, tant’è che l’episodio che più rappresenta il concept (nascosto) del progetto è Il Sabotatore, un brano scritto come un flusso di (in)coscienza, che descrive il momento in cui l’ispirazione si impossessa di un artista.

Le tematiche dai  brani spaziano tra la realtà e la fiction, tra i voli pindarici e la concretezza. Da Cronache di gioventù metese, che racconta la sua crescita nella provincia sorrentina, a Narciso,che racconta il momento dell’assentarsi da sé stessi.

Non mancano gli exploit a cui ci ha abituato. Troviamo, quindi,  Il fattaccio del Vicolo del Moro, liberamente ispirato all’opera Er fattaccio del 1911 del poeta Amerigo Giuliani, e momenti più ironici e leggeri, come Il giro di Do.

Atto Zero, insomma, è un album in grado di rappresentare tutte le varie anime di un rapper complesso e sfaccettato come Anastasio, coniugandole con un sound contemporaneo ma lontano anni luce dalle mode del momento

Ascolta l’intervista in podcast

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