fbpx

Tornano più forti che mai i Subsonica a Napoli. Dopo il tour europeo che li ha impegnati a dicembre, ieri, 18 luglio, hanno dato vita ad un’incredibile performance nella splendida cornice dell’Arena Flegrea per il Noisy Naples Fest 2019.

Ad aprire le danze è stato Bottiglie Rotte, primo singolo estratto dal nuovo album 8. Fin dalle prime riconoscibili note il pubblico si alza in piedi lasciando intendere che quello sarà il mood dell’intera serata. E non si smentisce, infatti, con le successive canzoni, Discolabirinto e Up Patriots to Arms, accompagnate da un sapiente gioco di luci e dalle immagini del palco proiettate direttamente sui cinque schermi retrostanti

Una scenografia veramente nuova in Italia, ma che ha contribuito a rendere ancora più suggestivo quest’attesissimo ritorno: quello di Samuel (voce), Max Casacci (chitarra), Boosta (tastiere), Ninja (batteria) e Vicio (basso), che ha reso felici intere generazioni.

Infatti il pubblico dell’Arena non poteva essere più eterogeneo. Poco più che ventenni al fianco di cinquantenni mossi dalla stessa passione per la buona musica, quella a cui ci hanno abituato i Subsonica sin dai loro esordi nel 96.

Grazie ad un linguaggio diretto ma ricercato, al ritmo melodico che si scontra e si coniuga perfettamente con il sound elettronico, la band si è guadagnata un posto d’onore nella scena alternativa italiana che non intende affatto abbandonare. E del resto il pubblico non li ha mai abbandonati e ne da prova quando impazza dinanzi alla voce di Samuel che intona “Tutto si muove, non riesco a stare fermo”, incipit del successo Nuova Ossessione, tratto dall’album Amorematico (2002).

Un’energia incredibile che non si arresta neanche dinanzi alla stanchezza di un tour così impegnativo. “Eravamo stanchi, pensavamo di non farcela dopo la data di ieri a Roma – afferma Samuel – ma siete così incantevoli da averne cancellato ogni traccia”.

Il front-man ha da poco subito un’operazione al cuore e i medici gli avevano raccomandato cautela, ma il cantante ironizza e incita la folla a saltare insieme al grido di “Liberi tutti” facendo rivivere sul palco il fortunato album “Microchip emozionale” che quest’anno festeggia il ventennale.

La band saluta il pubblico chiudendo con due brani ormai divenuti iconici: “Tutti i miei sbagli” e “Strade”.

A distanza di cinque anni dall’ultimo album possiamo dire che i Subsonica sono tornati e da quello che abbiamo visto speriamo di non doverne più fare a meno!

Facebook
TWITTER
YOUTUBE
Instagram